Inaugurata venerdì 8 settembre 2023 la mostra personale “La stanza rossa, la stanza blu” dell’artista Marco A. Vignati presso le caratteristiche sale di Cascina Cuccagna di Milano.

In “Zur Farbenlehre” (“La teoria dei colori”, 1810), il celebre scrittore innamorato dell’Italia, Johann Wolfgang Goethe, insegna come i colori non debbano essere raccontati solamente attraverso la dialettica scientifica ma, anzi, possano trovare interessanti interpretazioni dal mondo della psicanalisi e della poesia. Marco A.Vignati è un pittore italiano che affida ai colori la propria sensibilità espressiva passando attraverso una formazione culturale particolarmente raffinata.

Affermato designer di professione ha da sempre consapevolmente coniugato la ricerca della forma con quella cromatica esprimendo attraverso la pittura su tela uno stile intimamente proprio e particolarmente gradevole.

Il bianco della tela apre a Vignati un’ipotetica finestra sulla propria anima sensibile attraverso la quale attinge ad una tavolozza di colori che si compongono pian piano senza lasciar presagire quel che sarà al termine dell’opera. L’emozione, racconta l’artista, nel veder prendere forma l’opera, riverbera le sensazioni che vissute in quel preciso istante; attimi intimi che delineano le scelte cromatiche e la direzione delle linee che amplificano il ritmo vitale del dipinto che si sta componendo. 

Sospesi cosi tra tempo e spazio esterno ma particolarmente coerenti con la propria “necessità interiore”, Marco A.Vignati lascia che si formino dipinti che spesso hanno predominanze coloristiche sul blu e sul rosso. Due colori che oggi caratterizzano le due stanze espositive scelte per la mostra personale nell’affasciante cornice espositiva offerta da Cascina Cuccagna di Milano.   “Il rosso e il blu – dichiara Vignati – non sono solo due colori spesso predominanti ma sono anche e soprattutto due sensazioni vissute nel momento in cui mi accingevo a creare le opere esposte”. 

L’esperienza estetica dunque del pittore rientra nel contesto creativo di un’espressione che mostra come la capacità della mente conscia possa dialogare con i propri abissi inconsci. A tal proposito definire astratto il linguaggio estetico di Marco A. Vignati appare quasi riduttivo in quanto ogni opera esposta richiede un’osservazione particolarmente attenta: solo in questo modo è possibile “sentire” l’emozione che ha guidato il gesto pittorico dell’artista. 

“Il rosso e il blu sono due modi di esplorare e di sentire che vivono del loro contrappunto,- aggiunge l’artista – prendendo forza ed energie profonde dal loro alternarsi infinitamente. L’assertivo rosso ed il fluido blu disegnano la realtà dal loro proprio punto di vista, opposto e complementare.”

Alberto Moioli